Eccoti lì, sedutə alla scrivania, con il tuo bel malloppo di nozioni, concetti e fonti da sciorinare nel testo che stai per scrivere. Le cose da dire sono tante, tantissime. Le mani sono in posizione, pronte a battere sulla tastiera. Sei prontə. O forse no? Un dubbio: da dove comincio? Come organizzo i contenuti? Quale ordine dovrei seguire?
Lo vuoi un consiglio? Rilassa le mani e prenditi il tempo per stabilire il criterio di esposizione più adatto.
Esistono diversi modi per organizzare i contenuti di un testo; conoscerli ti aiuterà a rendere più efficace il tuo messaggio in base alla sua tipologia, all’obiettivo che hai in mente e al destinatario a cui ti rivolgi.
Vediamoli insieme, ti va?
Tabella dei Contenuti
Bel concetto, dove ti metto
Sei ancora sedutə alla tua scrivania, vero?
Sicuramente avrai ben chiara la tipologia di testo che vuoi costruire: una lettera commerciale, l’articolo di un blog, un manuale di istruzioni, un racconto, una presentazione personale.
Bene, prendi un foglio di carta oppure apri una candida pagina di Word ed elenca i punti chiave che vuoi esporre. Abbozza un indice, senza preoccuparti troppo di cosa va prima e cosa va dopo. Per ora è soltanto una traccia, la bussola che ti aiuterà a seguire un filo logico.
Ed ora arriva il bello: continua a leggere e decidi quale di questi 6 modi di organizzare i contenuti è quello che fa al caso tuo.
Piramide invertita (o rovesciata)
Il metodo della piramide invertita (o rovesciata) nasce nel giornalismo e viene adottato con ottimi risultati nella scrittura per il web.
La sua peculiarità è quella di presentare le informazioni in ordine di importanza.
Vengono esposti prima i concetti fondamentali e a seguire quelli secondari che approfondiscono il concetto con dettagli utili ma non essenziali. Così:
Questo sistema è stato ideato da Jackob Nielsen, riconosciuto come guru della “web usability” dal New York Times e autore di diversi libri sul tema.
Perché funziona bene nella scrittura per il web?
Il lettore online ha tempi di attenzione mediamente bassi, è impaziente, vuole risposte pronte. Nel grande oceano di informazioni, il suo sguardo naviga rapidamente, non ha tempo di scrutare in profondità, a meno che… A meno che non scorga a pelo d’acqua esattamente quello che sta cercando.
L’organizzazione a piramide invertita soddisfa proprio questo desiderio di immediatezza.
- Cattura l’attenzione già dal titolo, esprimendo chiaramente il concetto chiave
- Riassume nel primo paragrafo tutte le informazioni più interessanti per il lettore e lo spinge a proseguire per scoprire di più
L’obiettivo dei testi costruiti in questo modo è quello di annunciare un avvenimento o risolvere un problema. Che è esattamente lo scopo di un comunicato stampa o di una landing page, ad esempio.
Ecco come funziona:
- Si parte dall’idea principale scoprendo subito le carte in tavola
Conoscete la regola giornalistica delle 5W? Spiega subito chi (Who), cosa (What), dove (Where), quando (When) e perché (Why). - Si prosegue descrivendo gli argomenti a sostegno dell’idea principale
Illustra in che modo e come la soluzione proposta può portare dei vantaggi al lettore. - Si conclude dettagliando ogni argomento
Sviscera punto per punto e sfodera dati e fatti che danno ancora più corpo alla tesi.
Ordine cronologico
Come è facilmente intuibile, questo tipo di organizzazione segue un percorso nel tempo.
Si usa per raccontare come si sono svolti i fatti, per dare istruzioni su come fare qualcosa, per descrivere un’esperienza o le fasi di un processo. Easy-peasy.
Facciamo una piccola digressione nel mondo degli eroi? Ti va?
Il viaggio dell’eroe
Una particolare struttura narrativa che segue un ordine temporale è il cosiddetto “Viaggio dell’eroe”. Perfetta per uno storytelling che voglia coinvolgere emotivamente il pubblico e farlo immedesimare.
L’eroe (il lettore) è chiamato ad intraprendere un viaggio che, attraverso dubbi, ostacoli e prove, lo porterà a trovare la consapevolezza di sé o la soluzione ai suoi problemi.
Nel copywriting questa formula viene sfruttata per vendere, raccontare una storia oppure presentare un’idea, un prodotto o un servizio.
Funziona più o meno così:
Le origini di questa architettura sono legate al saggio “Il viaggio dell’eroe” di Christopher Vogler, a sua volta riferito agli studi dello storico Joseph Campbell e della sua opera di mitologia “L’eroe dai mille volti”.
Ora torniamo a monte e procediamo con il modo di organizzare contenuti n° 3.
Da semplice a complesso
Prendiamo un manuale d’uso, un libretto di istruzioni o un articolo blog su un tema settoriale.
Non sempre è possibile identificare con chiarezza una reader personas (se non sai cos’è, leggi il mio articolo “Consigli di copywriting: come identificare il tuo lettore ideale“). Oppure sappiamo già che il nostro lettore non conosce la materia di cui parliamo.
Quando non abbiamo certezze sul livello di informazione e sul vocabolario del target di riferimento, la scelta migliore è rivolgersi sia al lettore inesperto, sia a quello più esperto.
Introduciamo il tema esponendo le nozioni basilari e proseguiamo aumentando via via il grado di complessità.
Grazie a questo percorso progressivo, da semplice a complesso, è possibile soddisfare tutti.
Il lettore inesperto non verrà scoraggiato da concetti per lui incomprensibili, mentre quello esperto troverà le informazioni interessanti che stava cercando.
Divisione per categoria
Più chiaro di così si muore: suddividi i contenuti per argomenti omogenei.
In questo modo le informazioni sono più semplici da individuare e più facili da comprendere.
Questa organizzazione si usa soprattutto per documenti molto lunghi come un report aziendale o una relazione. Online è sfruttata nei blog e in molti siti web. Come questo, ad esempio:
Una suddivisione di questo genere rende tutto più chiaro e immediato, non ti sembra?
Domande e risposte
Quante volte ti sei rivolto alla sezione FAQs di un sito per cercare la risposta alle tue domande?
In questa struttura non c’è spazio per la creatività. L’obiettivo è quello di chiarire dubbi, precisare concetti, risolvere problemi. La troviamo anche nelle appendici dei manuali tecnici. Un po’ noiosa forse, ma utile e dritta al punto. Esattamente quello che serve in alcuni casi.
Organizzazione visiva
A volte un’immagine parla più di mille parole. Quando integrano il testo rendendolo più chiaro, gli elementi visivi assumono un valore fondamentale.
Ti è mai capitato di avere tra le mani un manuale di montaggio di un mobile Ikea? Grazie alle illustrazioni che accompagnano il testo, perfino io (che non sono proprio MacGyver) ce la posso fare!
Un grafico, una tabella o uno schema riescono a far comprendere facilmente numeri e grandezze, dando un’idea visiva della dimensione che occupano.
Una foto o un’illustrazione spiega a colpo d’occhio ciò che le parole esprimono in più righe.
Pensa all’efficacia delle infografiche. L’accostamento di elementi grafici e testo essenziale fa in modo che il nostro cervello riesca ad afferrare istantaneamente il concetto e lo memorizzi agilmente.
Organizza i contenuti in base all'obiettivo
Non esiste un modo migliore degli altri per organizzare i contenuti all’interno di un testo. Esiste la struttura migliore in base all’obiettivo che vogliamo raggiungere.
Per soddisfare i criteri di completezza, chiarezza e utilità, possiamo fare ricorso a più di una organizzazione all’interno dello stesso testo.
Valutiamo quindi l’argomento nella sua interezza e scegliamo il modo più adatto per presentare i contenuti. Poi identifichiamo se eventuali sezioni potrebbero guadagnare risalto e concretezza con un’organizzazione diversa e applichiamola.
Traccia la rotta, un occhio fisso sulla bussola e segui la direzione.
Dai una marcia in più ai tuoi contenuti web!
Hai un blog ma non riesci a curarlo? Vuoi cominciare a sfruttare le enormi potenzialità dell’email marketing ma non sai come mettere in piedi una newsletter? Oppure hai bisogno di scrivere o aggiornare i testi del tuo sito web?
Contattami e ti accompagnerò dritta dritta fra le braccia del tuo cliente ideale!